11/15/2010

TERZA CATEGORIA

ASSAGHESE - ORIONE 2-2

Grande occasione persa... pareggio sfortunato, squadra molle e arbitro che non sbaglia molto durante la partita ma è decisivo negli episodi chiave... la punizione del pareggio è generosa e il rigore dello svantaggio ASSURDO! L'attaccante, non cade a terra, non urla per reclamare il fallo... viene solo anticipato nettamente da Chissa che assolutamente non lo cintura... CLAMOROSO!!!

PERO 6: All’Orione si decidano: o lo hanno scambiato per Nostro Signore dei Miracoli e si aspettano che, oltre al rigore, pari pure la respinta ravvicinata dell’attaccante e che a fine gara, magari, trasformi l'acqua in the; oppure lo considerano un grandissimo portiere, ma pur sempre comune mortale, capace persino di prendere un gol evitabile su punizione. Tuffi e moccoli.

CISTE 6+: Gioca con la pesante responsabilità di sostituire Cinghio, icona della squadra, ma per fortuna non si fa abbattere dalla pressione e grazie ad una grande dinamicità sbaglia pochi anticipi! Prova anche a far ripartire l’azione ma non è lui il geometra della squadra. MURATORE


STE PIRO 6,5: Stufato di sentirsi dare sempre e solo del macellaio, il terzino sinistro decide oggi di vestire i panni di Roby Carlos e di lasciar partire dal suo sinistro (che ricordiamo non è il suo piede, anche se lui si ostina a crederlo) importanti spunti per i compagni. Ovviamente ha bisogno di un po’ di tentativi per riuscirci, ma nella ripresa è lui ad accendere gli spalti imbeccando Damiano per il 2-2 finale.

CIUCCIO 6,5: Il mister gli dà fiducia e lui la ripaga in pieno mettendo ordine in regia. Dal suo piede vellutato parte anche la palla del momentaneo 0-1.

CHISSA 7-: Così come la famosa Camaro gialla del ‘74 di Sam Witwicky si poteva facilmente trasformare in Bumblebee; Chissa, in una giornata in cui gli attaccanti sono tutto tranne che ispirati, ha dimostrato di potersi tranquillamente trasformare da mazzulatore insuperabile dai piedi di ferro a infallibile rapace dell’aria di rigore, capace di mandare in vantaggio la ciurma di Tonino. Neanche il regista Michael Bay avrebbe pensato ad azzardare tanto nei suoi celebri film fantascientifici. TRANSFORMER

CORBI 6+: Se al guerriero Achille la madre Teti aveva regalato il dono dell'invulnerabilità, dimenticandosi però di un tallone rimasto scoperto; col muro difensivo orionino, la Dea del calcio, ha fatto le cose per bene, dimenticandosi però una caviglia. E così dopo intere partite di lotte contro gli avversari, ma soprattutto contro il dolore, il numero 6 è costretto ad alzare bandiera bianca. Ovviamente lo fa nel suo solito stile, ovvero aspettando fino all’ultimo per cercare di superare il male. Purtroppo questa volta non ha la meglio.

ROMANELLO 6: L'avrete già sentito, ma lo ripetiamo: per la grinta che ci mette, uno dei pochi a non affondare mai. Ma a dirla tutta, non è che si ricordino sue grandi giocate. Anzi, il fotogramma che resta di lui è una bella scarpata rifilata all’esterno dell’Assaghese.

HARRY 5,5: Difficile giocare a fianco del Bomber quando non è in giornata. Riceve un solo pallone decente in 90 minuti ma ha la frenesia di tirare subito e da fermo e partorisce una scamorza. FRUSTRATO

BOMBER 5,5: È ufficiale: era suo cugino. O forse un sosia che gli somigliava in modo impressionante il bellimbusto che domenica, ad Assago, corricchiava su e giù per il campo sempre pronto a lamentarsi con l’arbitro piuttosto che buttarla in rete. A scanso di equivoci, Tonino ha chiesto l'esame del Dna. E ci mancherebbe.

PIROTTINO 6-: A vederlo zampettare tra i colossi dell’Assaghese, sembra l'ottavo nanetto di Biancaneve nel giardino dell'Orione. Sarà la tenerezza, quando lo guardi e non capisci quale sia il giocatore e quale la mascotte; sarà la simpatia che da sempre ispira; sta di fatto che nessuno gli darebbe due lire. Invece Danielino è un incredibile piccolo Hulk: uno che gli avversari, anche se forti, se vuole se li mangia. Purtroppo contro l’Assaghese non ha troppa fame.

LONGA 6: Il campo ricorda quello dello Schuster, dove calcisticamente il nostro centroalcolista preferito si è formato, però proprio come un ragazzino alle prime esperienze si limita al compitino. TIMIDO UBRIACO

ALBA s.v. L’incubo di vedere Alba terzino si avvera a 10 minuti dalla fine quando Dami si fa male, per fortuna Tonino si ricorda del Romano Banco e sacrifica Tia.

MIMMO 6: Coppa d’Africa entra in campo e prova a ripetere il gioiello di settimana scorsa. Questa volta è sfortunato e dopo un brutto rimbalzo non riesce a chiudere in rete un’ottima giocata di Giulietto.

GIULIETTO 6: Per un'ora se ne resta seduto a guardare i compagni farsi rimontare da una poco temibile Assaghese. Così, quando il mister gli dice di entrare, coi titoli di coda già in macchina, lui fa l'unica cosa possibile: mostrare al mondo che i suoi piedi sono ancora quelli del campione, inventandosi un’ottima giocata per Mimmo che non viene però finalizzata. Mortificato.

SANTI CAZORLA 6-: La sua prova sarebbe forse da sufficienza, se non altro per l'altruismo che butta in campo. Fin troppo visto che quasi allo scadere preferisce cercare di servire in area Corbella piuttosto che provare a concludere in rete da distanza ravvicinata. Risultato: il difensore intercetta facilmente il pallone e dunque nulla di fatto. CUORE D’ORO (fin troppo, sia chiaro)

DAMI 6,5: Si sacrifica per la causa e appresta un incredibile attacco suicida in quel di Assago. Appena recuperato e magari non ancora al top di condizione, si sente pronto per affrontare la partita e aiutare la squadra a recuperare il risultato. Ci riesce, segnando il 2-2, ma si distrugge poco dopo per impedire una pericolosa ripartenza nemica. KAMIKAZE

2 commenti:

Anonimo ha detto...

secondo me era Cassi a sostituire Ciste...

Anonimo ha detto...

avete vinto il recupero con i gunners?