6/23/2009

DURI, UMILI, CAMPIONI



INTERVISTA A CUOMO

Mister Cuomo, innanzitutto complimenti a te e a tutto lo staff Juniores. La vittoria in campionato è un risultato che a inizio anno in pochi potevano pronosticare. Quale obiettivo ti eri proposto di raggiungere?

All'inizio con i ragazzi avevamo concordato che l'obiettivo era piazzarsi nelle prime quattro.

Quando hai capito di potercela fare? Qual è stata la partita - se c'è stata - della svolta, che ha cambiato la vostra stagione?


Te ne indico tre: la vittoria alla quinta di campionato sul campo della Savorelli, perché ci ha fatto capire che, malgrado il brutto inizio, eravamo sempre noi; la vittoria alla prima di ritorno con la Mottese, perché ha cominciato a riavvicinarci alla prima in classifica; poi alla quartultima giornata la vittoria in casa del Lacchiarella perché ci lasciava praticamente soli a lottare contro la Mottese per il primato.

Qual è stato invece il momento più difficile?


L'inizio, ovviamente: 10 punti in otto partite non era uno score cui eravamo abituati...

A chi vorresti dedicare questo successo?

Lasciami dire in primo luogo a noi stessi (con un pensiero a Miki Ceci), perché lo inseguivamo da tempo, poi alla Società che ci ha supportato senza metterci addosso troppa pressione, malgrado la posta fosse alta, ed infine alla curva che ci ha sempre seguito (anche se, paradossalmente, meno degli ultimi due anni).

Tre giocatori simbolo di questa stagione, e altri tre che ci sorprenderanno in futuro.

Farei un torto a tanti altri se ne indicassi solo tre, così ti nomino soltanto Dardi: ha giocato meno di tutti, ma è il simbolo dell'unità di questo gruppo. Per l'anno prossimo mi aspetto più che altro conferme, ma auguro grandi cose a Cisternino, al rientro dopo due anni persi per un grave infortunio.

L'anno scorso parlavi dei tuoi ragazzi come di un gruppo con grandi potenzialità, ma che nei momenti più importanti si perdeva un po'. Quest'anno li hai portati - insieme a Franco e Marino -ad una vittoria strepitosa: per l'anno prossimo cosa pensi di poterci promettere?

Obiettivo minimo: mantenere la categoria, massimo... vedremo!

Qual è l'arma segreta di questa squadra?

Sembra retorica ma è la verità: se i ragazzi fossero solo stati bravi a giocare a calcio saremmo stati sullo stesso piano di altre squadre. La differenza sta nel fatto che questo è un vero gruppo, con un vero affiatamento tra i ragazzi fra di loro, tra i ragazzi e lo staff tecnico e, per una volta è giusto dirlo, anche con i genitori.

6/08/2009

L'orione è di nuovo campione!!!

La rincorsa era durata anni, ma alla fine l'anno scorso gli allievi di Cuomo, Ceci e Marinoni erano riusciti nell'impresa di vincere il fantastico torneo di Vittuone. Sembrava un impresa irripetibile e invece dopo solo 12 mesi gli allievi 93/94 di Ceci, Cassinadri e Vianello si sono riconfermati sul tetto di Vittuone.
Torneo molto strano sempre sul filo del rasoio, ma con un po' di fortuna e bravi rigoristi siamo arrivati in finale. E li la squadra ha dimostrato di aver carattere in una partita molto combattuta.
Bravi ragazzi!!!!!