11/08/2010

TERZA CATEGORIA

ORIONE - SUPERGA 5-1

Dopo due brutte sconfitte la Terza risorge e torna all'inseguimento del Gudo grazie ad una grande prestazione di tutta la squadra, panchina compresa!!!



PERO 7: Dopo i gentili segni impressi dal suo 47 sulla schiena avversaria in quel di Abbiategrasso, il prode Davide contro il Superga dice stop a spaventi e coccoloni in tribuna. Detto che i tiri avversari più che col bazooka sembrano sparati con la cerbottana, la ritrovata disinvoltura del numero 1 è una boccata d'ossigeno per l’Orione. SCHIARITA

CASSI 7: Ricordate quando Rocco diceva ai suoi difensori: “O la palla o la gamba: e se è la palla, pazienza”? Lo stesso dev'essersi detto cinghialotto quando si è ritrovato di fronte il numero 11 avversario. Un paio di calcioni ben assestati ed ecco la punta del Superga messa subito nelle condizioni di non nuocere. Peccato per una randellata di troppo, costatagli l’ammonizione. Direi che non è male prendere un giallo così… quando si vince 4-0 e si è diffidati! CICCIO PASTICCIO

STE PIRO 7: “Un gran bel difensore!”, dice di lui un tifoso avversario. Sicuramente è bravo…. sul bello lasciamo qualche riserva! Ad ogni modo il terzino sinistro orionino a volte sembra proprio insormontabile. MURO DURO (direbbe Tiziano Ferro)

MIMMO 7,5: Coppa d’Africa è un esperto di artiglieria pesante e ci ha abituati a veder esplodere bombe incredibili dal suo mortaio. Oggi ha dimostrato di saperci fare anche con fucili di precisione, sparando all’angolino basso un proiettile imprendibile che vale il 4-0 per l’Orione e chiude definitivamente i giochi. CECCHINO

CHISSA 7: Dietro è sempre uno dei migliori. Se la vede indistintamente con il 10 e l’11 del Superga, che non sono niente male, ma li tiene a bada senza ricorrere a particolari scorrettezze. In area (e qualche volta anche fuori) tutti i palloni di testa sono suoi. Anticipi e chiusure realizzati con grande tempismo. IMPECCABILE

CORBI 7-: Ancora una volta in dubbio, ancora una volta in campo a comandare la difesa e a fermare gli avversari (li ferma in ogni modo… purtroppo causando anche un rigore). Non c’è dolore che lo fermi e per giocare gli basta un piede, anche se così non è veloce come al solito. Accetta volentieri tutti gli straordinari. Peccato che non gli vengano retribuiti. SOTTOPAGATO

ROMANELLO 7,5: Seconda partita da titolare, seconda prestazione da incorniciare. Marchino corre come un indemoniato a recuperare palloni e a supportare la manovra offensiva, sempre al servizio della squadra! Con maestria riesce anche a procurarsi il rigore che consente all’Orione di sbloccare il risultato. Se è vero che “la classe operaia va in paradiso”, lui ha sicuramente un posto d’onore tra tutti i Santi. SAN MARCO “MILICA”

EMA 7,5: Quella maglia numero 8, su di lui, esercita lo stesso influsso che la Fata Turchina ha su Pinocchio. In casa, come ad Abbiategrasso, Ema mette la testa a posto, dimenticando il Gatto, la Volpe, Lucignolo e il Paese dei Balocchi e adesso pensa solo al bene di Geppetto, cioè a segnare per l’Orione. A volte gioca divinamente, a volte solo così e così. Qualche errore, a volte grossolano, ma soprattutto tante cose utili e belle: come il fiuto dimostrato nel correggere in gol il cross del compagno di reparto o il pressing affannato che esercita sui difensori avversari dal 1° al 93° minuto. FIGLIOL PRODIGO

BOMBER 8: È uno dei tanti ragazzi di classe sopraffina che calcano i campetti di provincia italiani, più spesso in Terza categoria che in Serie A, nell'indifferenza dei più e con la sola colpa di essere nati in Italia, e non in Brasile, e di chiamarsi Corbella e non Corbellinho. Per un'ora assoluto dominatore della scena con due reti segnate e tanti spunti per i compagni. Ma non è una rivelazione, tuttalpiù una conferma. ARISTOTELES

PIROTTINO 7: Come gli succede da un po', in campo fa di tutto: da recuperi difensivi alla disperata a incursioni ficcanti nella metà campo nemica. Corre come un dannato e all'ultimo secondo dell'ultimo minuto di recupero è ancora lì a tentare l'assalto in corsa. SUPERPILA

LONGA 7: Palla incollata al piede, assoluto uomo-squadra, 100 palloni lavorati, molti caparbiamente recuperati: quando si dice un'inesauribile macchina da gioco. FOSFORO

WIKIBERIA 6,5: Buon debutto in campionato di terza categoria del numero 12 dell’Orione. Non ha molte occasioni in cui misurarsi, quindi Cesco decide di metterlo alla prova concedendo un rigore all’ormai naufragato Superga. Purtroppo per Roby, l’attaccante ha il merito di realizzare impeccabilmente il tiro dagli 11 metri. Ad ogni modo il nostro portiere non si demoralizza e continua a dare ottime indicazioni alla muraglia difensiva. ERMETICO

ALBA 7-: Ed è proprio quando ormai è buio e tutto sembra spento che un raggio di sole torna ad illuminare un nuovo giorno. Così Alba per la seconda volta di fila torna a calcare in maniera egregia il rettangolo di gioco, con spunti e fantasia. Questa volta è pure appoggiato dal resto della squadra. DAL TRAMONTO ALL’ALBA

CISTE 7-: Non è facile rientrare dopo un lungo stop forzato per infortunio e trovare subito la totale concentrazione sul match senza sbagliare niente. Lui ci riesce alla grande. BEN TORNATO

CIUCCIO 7-: Sebbene non sia veloce come Bolt, sopperisce questa lieve mancanza con tantissima visione di gioco e precisione nei passaggi. Quando entra la squadra continua a girare grazie anche ai suoi lanci precisi al centimetro. DOSATORE

SANTI CAZORLA 7,5: Tonino chiama, lui obbedisce: e perché non si pensi che voglia limitarsi a timbrare il cartellino, Mattia condisce la partita con il gol del 5-1 finale. Quando si dice affidabilità. NEI SECOLI FEDELE

INOLTRE

ALE CRIVELLI 10+: si merita la lode chi ama e serve con dedizione la squadra… pure a costo di dover riempire le borracce a gente come Cassinadri o Filisetti. INNAMORATO

GREG 10: è mancato per 2 partite e la squadra non ha vinto. Decide quindi di imbacuccarsi il più possibile e venir a gridare O-RIO-NE anche se non è ancora completamente guarito. TEMERARIO

Prestazione extracalcistica di Cassi VOTO 10-: Dopo i malumori dovuti alla mancata assegnazione dell’oscar, Cassi torna a interpretare al meglio il ruolo di attore. Nel primo tempo lo fa svenendo in aria e procurandosi una punizione a favore durante un pericoloso calcio d’angolo; nella ripresa rifiuta la controfigura e recita perfino la pericolosissima scena del lancio sulla panchina avversaria, con tanto di urla strazianti di dolore. STUNTMAN

1 commento:

Anonimo ha detto...

MA è VERO CHE CASSINADRI SI FA LE MAMME DI TUTTI I COMPAGNI DI SQUADRA??